Le prime problematiche di quella porzione del Palazzo, dove si trovano tre immobili appartenenti a tre differenti proprietari, emergono negli anni 2000, con il distacco di un controsoffitto. La situazione di è aggravata nel 2024, con dei cedimenti che hanno obbligato il sindaco ad emettere delle ordinanze al fine di salvaguardare la pubblica incolumità.Due proprietari hanno dato la loro disponibilità alla cessione volontaria dei locali, che sono stati acquisiti dal Comune con trattativa bonaria, mentre per la terza unità la proprietà si è resa irreperibile, per cui considerando l’urgenza di intervenire, è stato necessario procedere con l’esproprio.
“Le condizioni degli immobili, già da tempo monitorate dagli uffici tecnici, evidenziavano un avanzato stato di degrado che andando avanti avrebbe comportato un concreto rischio di completo crollo. – sottolinea Francesco Biondi, assessore al Patrimonio – Una volta in possesso degli immobili, l’amministrazione comunale procederà, pertanto, con i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione, grazie ad un accordo sottoscritto lo scorso 25 settembre tra Regione e Comune, che prevede l’erogazione complessiva di 600mila euro, suddivisi in 400mila euro nel 2025 e 200mila euro nel 2026, destinati a finanziare l’intervento.”
“Questa operazione – afferma il sindaco Balocchi – era non solo urgente, ma indispensabile. Le condizioni dell’immobile rappresentavano un rischio concreto per il municipio e per le attività sottostanti. A repentaglio, del resto, c'è il Palazzo Sforza, il più importante ed antico del nostro comune. Con l’acquisizione avviamo un percorso di recupero che permetterà di far fronte a questa emergenza e contemporaneamente di rispondere all’esigenza di ampliare la sede del Comune con nuovi spazi per gli uffici comunali che rendano più efficace il lavoro e più comodo l'accesso per i cittadini.”