Cos'è?
Mercoledì 13 agosto doppio appuntamento: alle ore 18:45 nella Pieve delle Sante Flora e Lucilla si terrà la presentazione del progetto “La digitalizzazione delle Robbiane della Pieve di Santa Fiora” a cura del Prof. Michele Nucciotti e della Dott.ssa Diletta Bigiotti. A seguire, alle 21.15 sarà la volta di “Robbianum”: all’interno della Pieve sarà presentato e inaugurato uno spettacolare videomapping tra arte rinascimentale e linguaggi digitali, a cura di Q2 Visual, con giochi di luce e suoni, per vivere una serata indimenticabile. Un’ode visiva all’eredità robbiana, reinterpretata attraverso la luce e la tecnologia immersiva, nel luogo che la custodisce da secoli.
Il videomapping sarà ripetuto tutte le sere fino al 21 agosto incluso, dalle 20.30 alle 24. Ingresso libero.
Serata finale, il 24 agosto, alle ore 21:15, all’Auditorium della Peschiera con la musica: “Soloist”, performance solista di Boosta, alias Davide Dileo, il tastierista dei Subsonica, pianoforte a coda, postazione elettronica e live visual by Q2 Visual. Prima del concerto breve proiezione all'Auditorium sulle Robbiane di Santa Fiora. Questo evento fa parte del cartellone di Santa Fiora in Musica.
“‘Della Robbia 500’ – commenta Serena Balducci, assessora alla cultura e al turismo di Santa Fiora – è un omaggio tanto sentito quanto necessario all’artista Andrea della Robbia e alla copiosa collezione di Robbiane custodite nel cuore del nostro territorio, che vogliamo far conoscere e valorizzare. Sono dislocate principalmente nella Pieve delle Sante Flora e Lucilla, ma abbiamo un rilievo robbiano anche nella piccola Chiesa della Madonna delle Nevi, che si trova nel terziere Montecatino. Infine, nel convento della Santissima Trinità di Selva è presente una Trinità di scuola robbiana, realizzata dalla bottega dei Buglioni. Abbiamo pensato ad una serie di eventi che mettano in connessione tutti i luoghi delle robbiane a Santa Fiora. Per questo ci siamo impegnati al massimo per creare un programma, con iniziative di diversa natura, pensate per i nostri residenti, per gli appassionati di arte e per tutti i turisti che ci verranno a trovare in quei giorni, perché l’arte deve essere vissuta in dialogo con la comunità locale e con i luoghi in cui le opere sono conservate.”